ANIMALI E MUSICA
Animali e musica sono profondamente legati sa sempre. Ci sono moltissimi animali che intonano melodie incredibili, altri forse si esibiscono meno, ma si fanno comunque cullare dalle sinfonie che nostro pianeta riesce a produrre. Anche noi uomini, sin dall’inizio dei secoli, siamo estremamente affascinati dalla musica, tanto da prendere ispirazione dal regno vegetale e animale per produrre le sinfonie che ci accompagnano ogni giorno.
LA NASCITA DELLA ZOOMUSICOLOGIA
La zoomusicologia è una materia che studia gli effetti che la musica genera sugli animali. Charles Snowdon è uno psicologo che porta avanti questi studi da anni, scoprendo che ogni specie animale deve avere una musica creata appositamente per le frequenze che percepisce.
Questo studioso ha fatto creare appositamente, ad un gruppo di specialisti, un mix di ritmi sulle frequenze che i felini percepiscono. Preso un campione di 47 gatti, ha notato che essi dimostrano tutti uno spiccato apprezzamento per queste melodie, rimanendo invece impassibili alle nostre normali canzoni.
I PET AMANO LA MUSICA
L’amore che i nostri pet provano per la musica è stato oggetto di numerosi studi. Un esperimento fatto allo zoo del Bronx di New York dimostrò le diverse reazioni degli animali ai vari generi musicali. Non solo: la stessa canzone poteva avere effetti diversi a seconda della specie animale che la stava ascoltando.
Secondo un’altra ricerca fatta alla Queen’s University di Belfast i nostri amici di casa, cani e gatti in particolare, prediligono tutti la musica classica. Ecco perchè quindi Felix Pando, un musicista statunitense, ha inciso un disco appositamente pensato per loro. Grandi interpretazioni classiche riadattate includendo effetti sonori speciali come canti d’uccelli, miagolii o abbaiare di cani.
Esiste poi un altro studio, molto divertente, che ha saputo dimostrare che i maiali ingrassano di più se allevati “a suon di Mozart”. Oppure un altro che invece ha notato un aumento di produzione di latte nelle mucche che ascoltano “Le quattro stagioni” di Vivaldi.
Uno dei più famosi forse è quello commissionato dalla Galaxie, una rete di canali radiofonici musicali canadesi. Durante lo studio vengono osservati i diversi comportamenti dei nostri pet in base alla musica che viene loro proposta. Ma la cosa interessante che ne viene fuori è che, lasciati soli in casa, i nostri pet preferiscono avere un sottofondo musicale di compagnia.
AD OGNUNO LA SUA MUSICA: PLAYLIST FOR PET!
Ed effettivamente è proprio così. Quanti di noi oggi, costretti a lasciare il nostro amico a quattro zampe solo in casa, decide di lasciargli tv o radio accesi?
Forse, proprio da questa richiesta, arriva la simpatica proposta del colosso della musica in straming on demand Spotify. Da qualche giorno è infatti online il nuovo servizio che ci permette di avere una playlist appositamente creata per il nostro pet.
Ormai è chiaro e dimostrato: siamo tutti amanti della musica!
